caV ME

titolo cav

cpf


mpv
         
Entrare nella realtà del territorio "stare insieme, sentirsi insieme" è forse
la migliore strategia per diffondere la cultura della vita, creare saldi
legami fra culture prevenzione e operativa.
In concreto, il Centro si prefigge di tutelare la vita nascente, sostenendo le
maternità difficile prima e dopo la nascita attraverso vari interventi:

 Sostegno relazionale con cadenza settimanale alla madre,alla coppia e alla famiglia in
difficoltà;


- Sostegno psicopedagogico alle famiglie con minori a rischio;


- Aiuto materiale al lattante indigente con prodotti dietetici, secondo protocollo 
pediatrico,corredino e strumentario per l’infanzia;


- Consulenza medica specialistica;


- Ospitalità presso istituti nei casi di donne con problemi di tipo materiale (perdita di 
alloggio) o di tipo relazionare ( attriti o crisi a livello familiare);


- Aiuto nella ricerca di fonti stabili di sostentamento economico (sia per le madri che per i 
genitori disoccupati)
- Azione di responsabilizzazione dei familiari della gestante;


- Consulenza sui contraccettivi sul metodo BILLINGS;
-

Segretariato sociale;
- Sostegno all’allattamento al seno.
Per raggiungere i suoi obiettivi il Centro si è strutturato in:

 

   
   
   
         
     

 

SERVIZIO DI ACCOGLIENZA:
Effettuato con costanza dei volontari del Centro ( una ventina fra operatori e non ) i quali accolgono gli utenti e li intrattengono fino a quando arriva il proprio turno per l’ascolto.
Il servizio si articola in due turni, uno antimeridiano dalle ore 10:00 alle ore 12:00 dal martedì al venerdì nella sede di Via Fossata n° 32 e dalle 9:00 alle 12:30 dal martedì al venerdì presso la sede del Policlinico e l’altro pomeridiano dalle 17:00 alle ore 19:00 in entrambi le sedi, dal 
lunedì al venerdì.

SERVIZIO DI ASCOLTO:
Ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 19:00 gli operatori seguono, secondo le
circostanze, in modo saltuario oppure con cadenza settimanale gli utenti che chiedono aiuto,
accompagnandoli nel loro percorso.
L’impegno degli operatori (a livello attentivo, intellettivo, di coinvolgimento emotivo e relazionale) è massimo e si trova ad affrontare, giovandosi dell’apporto dei collaboratori specialisti, problemi di relazione familiare, difficoltà di coppia, problemi di minori o adulti disadattati.
Nell’ambito del servizio ha avuto rilevanza, nell’anno 2010 il sostegno dato a 6 bambini con disagi, attraverso l’attuazione di un progetto di “arte Terapia”, condotto da due pedagogiste.
Come pure,ha avuto rilievo il sostegno relazionale dato ai genitori degli stessi o ad altri genitori che hanno figli, attraverso dei gruppi d’incontro settimanali .Si è dato ascolto anche a 54 mamme o papà che avevano lattanti e,nella maggior parte dei casi, si è potuto constatare una maggiore consapevolezza e un miglior modo di affrontare i problemi quotidiani della vita.


SERVIZIO DI ASSISTENZA:

L’assistenza è condotta da 6 operatrici nelle ore antimeridiane e consiste nell’offrire ai lattanti e ai bambini corredino, porte-enfant, culle, box, passeggini, ecc.
Fondamentali sono stati gli aiuti attraverso i prodotti dietetici forniti a 54 lattanti da 0 a 8 mesi, gli aiuti materiale pervenuti da benefattori, il più delle volte anonimi.

Alle famiglie particolarmente disagiate economicamente si è potuto fornire alimenti provenienti dalla AGEA, tramite il banco alimentare, con cadenza settimanale.
SERVIZIO DI PROMOZIONE UMANA:
Attraverso la comunicazione sociale ed interventi pubblici il servizio si avvale di documentazione, materiale illustrativo,depliant, filmati, videocassette, spot televisivi, che vengono utilizzati nell’ambito del centro stesso o di incontri gestiti dallo stesso (come per esempio ”corsi prematrimoniali”) o trasmessi, nel caso di spot dalla RTP, con cadenza mensile.
Sono state diverse le pubblicazioni inerenti l’esperienza acquisita al Centro: 
*” Effetti psicopatologici dell’aborto nella donna che ha abortito”, Rivista Nazionale Anime e Corpi- Dr. C. Buta;
* Tesi di Laurea: “Arte terapia per i bambini con disfunzioni emotive “;
* Tesi di Laurea: ”Effetti Psicopatologici dell’Aborto e Centro di Aiuto alla Vita “ Vittoria Quarenghi”;
* ”Strategia per promuovere la culture della Vita” Rivista Nazionale Anime e Corpi, Irene Visigoti;
* ”L’affido nell’esperienza del Centro di Aiuto alla Vita “Vittoria Quarenghi ”Rivista Nazionale Anime e Corpi- Irene Visigoti;
* ”Cenni storici sociologici dell’aborto in Italia, nel ventennio1978- 1998”Rivista Nazionale Anime e Corpi – Irene Visigoti;
* Indagine conoscitiva sul vissuto di donne con esperienza di IVG –Dr. Giuseppe Crisafulli- Il volontariato, Rivista Nazionale Anime e Corpi- Irene Visigoti.

* Casistica degli aborti legali a Messina per 19 anni: 18.316.

SERVIZIO DI FORMAZIONE CULTURALE:
Nell’ambito di questo servizio, si sono stipulati le seguenti convenzioni:
* “Università La Sapienza di Roma- Facoltà di psicologia per i tirocinanti psicologici”;
* “Università di Messina – Facoltà delle Scienze” Dell’educazione per i tirocinanti pedagogisti
Coordinamento dell’Organizzazione del Volontariato;
* Forum delle famiglie;
*Centro servizi del Volontariato;
* Rilievo ha l’attività di formazione degli operatori del Centro, che sono sottoposti ad una 
formazione iniziale con un corso di formazione (Bioetica, Psicologia, Sociologia, Medicina e Giurisprudenza) e a una formazione permanente, sia attuando la supervisione a livello psicologico, sia con gruppi d’incontro sia con la partecipazione a dibattiti, conferenze, convegni, incontri e seminari.

SERVIZIO DI SOSTEGNO:
ALL’ALLATTAMENTO AL SENO: si sono sostenute circa 30 mamme, cercando di fargli superare i pregiudizi e le barriere psicologiche che negli anni si sono strutturate nel tessuto sociale, molte volte avvallate anche dal personale sanitario.
SERVIZIO DI PREVENZIONE:
Nell’ ambito della preparazione dei fidanzati al matrimonio presso le varie Parrocchie in contatto al Centro, vengono tenuti Corsi prematrimoniali, finalizzati alla presa di coscienza del valore della vita umana e alla ricerca di una sessualità veramente umana e consapevole.
Si è elaborato e diffuso un cartello di esami clinici per controllare il proprio stato di salute in relazione ad eventuali patologie genetiche o che comunque possano recare danno al bambino concepito..
 E’ stata effettuata una convenzione con la scuola C. Battisti per prevenire e curare il disagio minorile, con un servizio psicopedagogico per  dicenti, genitori e alunni. 

SERVIZIO "PROGETTO GEMMA":
Tale servizio, a carattere nazionale, consiste nel sostenere la gestante in difficoltà economiche che ha la tentazione di abortire, con € 160,00 al mese per 18 mesi, sostegno erogato tramite la “FONDAZIONE VITA NUOVA di Milano, i cui volontari si impegnano ai versamenti, per aiutare la mamma e il suo bambino.
Nell’ anno 2011 si sono sostenute 60 mamme.

SERVIZIO PISCOPEDAGOGICO PER I MINORI:
La finalità del nostro servizio è l’attivazione di un sostegno psicopedagogico rivolto alla famiglia che presenta gravi disagi ed allo stesso tempo di fornire al minore uno spazio dove vivere momenti ludici e ricreativi a valenza pedagogica, per esprimersi con fantasia e creatività all’interno di un ambiente accogliente, 6 minori (7-8).
SERVIZIO DI CONSULENZA:
Problemi esistenziali e materiali . Si sono salvate 2 vite.
SERVIZIO DI EMERGENZA:
* GIURIDICA: il servizio si è occupato di circa 15 casi, tutti assistiti tramite il gratuito patrocinio, viste le critiche condizioni economiche degli assistiti. Alcuni di tali procedimenti sono ancora in corso, altri si sono completati. 
* GINECOLOGICA: il servizio ha avuto cura di circa 40 gestanti e puerpere nel proprio specifico, inoltre ha curato circa 30 utenti con diversi disfunzioni e patologie.

SERVIZIO DI SEGRETERIA:
Tale servizio è stato operato dall’ intensa attività per preparare progetti, relazioni, bilanci, tenuta dei libri contabili, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti per il sostegno del volontariato e la permanenza dell’iscrizione al Registro Regionale degli Enti Locali che, secondo la Leg. 22/94, individua l’esclusività a ricevere contributi e convenzioni dagli Enti Pubblici: Comune, Provincia ,Regione, Stato.
Nel 2006 sono stati presentati al MINISTERO DELL’INTERNO e all’assessorato regionale della Sicilia due progetti per il sostegno del lattante indigente e delle maternità difficili, così da dare un più soddisfacente apporto alle persone che chiedono aiuto, speranzosi nelle leggi e negli amministratori pubblici, confidando nella Provvidenza e nel senso di solidarietà degli uomini che non è mai mancato. Gestire il Servizio Polifunzionale per la famiglia e costatare che le leggi non vengono correttamente interpretate o addirittura vanificate, che  il lavoro svolto non viene riconosciuto ed apprezzato, porta un senso di frustrazione e amarezza per cui la tentazione è di mollare. 
Però, poiché il nostro centro è nato per servire l’uomo che è immagine di DIO, auspico che le nostre attività, il nostro modus operandi, che ha sostenuto diverse centinaia di utenti dagli innumerevoli problemi esistenziali, non vengano meno.

SUPERVISIONE DELLA RELAZIONE D'AIUTO:
Scheda d’intervento e presentazione del caso
  1. Dati amnestici
    ( cognome e nome, stato civile, situazione familiare, gravidanze, aborti, uso di contraccettivi, etc.)
  1. Aspetti di personalità:
      1. immagine di se
      2. immagine dei rapporti con gli altri
      3. immagine degli altri su se stessa
      4. sviluppo attuale della personalità  (immaturità – rigidità – regressione)
      5. Tipologia: inibito – aggressivo – estroverso – introverso – extratensivo.
  1. Aspetti affettivi:
      1. vita sessuale
      2. esperienze precoci
      3. attuale situazione
      4. composizione della famiglia di provenienza.
  1. Relazione d’aiuto:
      1. giorno d’incontro (data degli incontri)
      2. dove l’ho incontrata
      3. perché questa persona è venuta da me e perché in questo periodo della sua vita
      4. quale immagine il soggetto ha di se stesso, dei suoi problemi e del mondo in generale
      5. come vedo il mio paziente ed i suoi problemi
      6. la mia visione del mondo differisce sostanzialmente da quella dell’utente
      7. qual è il mio ruolo in questa situazione
      8. che cosa spera di ottenere l’utente di questa relazione
      9. cosa voglio o spero di ottenere con questo utente
      10. perché presento questo caso in supervisione e quali problemi incontro
      11. che cosa mi da soddisfazione in questa relazione d’aiuto?
      12. Che cosa penso d’aver fatto bene?
      13. Che cosa mi da fastidio ed insoddisfazione?
      14. Che cosa penso di aver fatto “male”
      15. Ho dei risentimenti verso il mio utente, verso me stesso, gli altri
      16. Che cosa avrei potuto far meglio con questo utente?
      17. Se dovessi ricominciare da zero, che cosa fare e non?
      18. Che cosa ho imparato dalla presentazione di questo caso, che penso sarà utile per me come persona e come operatore per :

a- il lavoro futuro con questo utente?

  • La mia professionalità in generale?
  • alla fine di questa supervisione  sento che vi sono dei punti che non sono riuscito a chiarire?
  • Qualche insoddisfazione nella supervisione e perché?
 

CAV
Centro di Aiuto alla Vita
"Vittoria Quarenghi"

98121 Messina
Via Fossata, 32
tel.: 090-48485

             
      PRIVACY P      
Designed by Antonino Scuderi